Apprendimento basato sul problema – (PBL)

PBL – Si tratta di una metodologia e di un processo di apprendimento che si realizza soprattutto con le risorse presenti in Rete e attraverso strumenti come ambienti di apprendimento online (LCMS). Nella didattica tradizionale la risoluzione di ogni problema è successiva alla teoria della lezione in classe e i contenuti da trattare non sono sempre legati a situazioni reali. Nel PBL avviene l’esatto contrario: il problema è “aperto” ed è un punto di partenza da cui si dirama un’esperienza personale o di gruppo dell’alunno che si può avvalere dell’aiuto della tecnologia. Nel PBL non esiste la lezione frontale, ma l’insegnante in veste di mediatore didattico presenta il problema considerando il bagaglio delle conoscenze possedute dai ragazzi e li guida nel percorso didattico da seguire. Il Problem Based Learning favorisce l’acquisizione delle competenze chiave e crea le premesse per una loro valutazione nel processo di apprendimento.
Per renderci conto di quanto detto inserisco un’esperienza diretta documentata in un video presente su You Tube e realizzata con l’ausilio della piattaforma  Tes

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Flipped Classroom o “Classe capovolta”

“…………… Una strategia didattica alternativa che sta guadagnando attenzione e sostenitori in tutti gli ambienti educativi è la cosiddetta Classe Capovolta (Flipped Classroom)”. (da www.adiscuola.it).

Salve a tutti. Credo sia utile ormai fare il punto sulla “Flipped Classroom” e lo “Spaced Learning”, metodi che in parte, in maniera forse poco consapevole, ciascuno di noi potrebbe aver già sperimentato nella sua carriera di docente. La “Flipped Classroom” è una metodologia di insegnamento che “capovolge” i tempi e le modalità della pratica educativo-didattica: se di norma gli alunni seguono le lezioni a Scuola per poi  realizzare a casa dei compiti di esercizio, con questo metodo si forniscono agli alunni dei materiali-lezione da studiare a casa e si esercitano successivamente tali conoscenze a Scuola. Ovviamente questa modalità trova numerosi oppositori, ma tutto ciò è comprensibile e comunque in questo spazio mi voglio limitare a fornire materiale di esempio nonché delle testimonianze. Vediamo qui la realizzazione di una lezione-modulo tramite “Flipped Classroom”: l’argomento di cui si tratta è “Verga novelliere” e  ci troviamo in una scuola superiore:

Non c’è tempo, voi direte. I programmi ministeriali! Come facciamo ad ascoltare il processo di apprendimento dei nostri ragazzi, come facciamo a dare tempo a errori e intuizioni di ciascuno? La risposta può essere trovata nella metodologia della Flipped Classroom.                                   La lezione frontale, classica, per definizioni regole e dimostrazioni la spostiamo a casa grazie a supporti audiovisivi (mp4, dvd, podcast) mentre a scuola facciamo i compiti, applicazione pratica, apprendimento per problemi e a gruppi di livello. Con l’Insegnamento Capovolto il tempo d’aula è aumentato e si può lavorare diversificando i livelli di apprendimento, si può seguire chi ha difficoltà e stimolare chi è pronto a sfide più alte” (tutto tratto da www.adiscuola.it; la pagina che si apre è  molto approfondita e ricca di informazioni: merita di certo la nostra attenzione).

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eXeLearning – Software Open Source per costruire Learning Objects

eXeLearning è un  software free  da utilizzare per creare contenuti didattici per il web (Learning Objects). Gli oggetti  di apprendimento possono essere integrati in una piattaforma di e-learning come Moodle. Può servire ad insegnanti che vogliano produrre Learning Objects (il file sorgente deve essere salvato con la funzione “Salva con nome“, mentre i vari formati possono essere generati con la funzione “File/Esporta“) oppure a studenti in attività collaborative o “compiti di realtà”.

exelearning

eXeLearning può:

  • Creare siti web anche con contenuti interattivi
  • Esportare/Salvare in vari formati come: ePub3 (standard aperto per gli e-book), SCORM (come contenuti interattivi su piattaforme  e-learning)
  •  Visualizzare i contenuti prodotti sia online che offline

Vi segnaliamo 2 videotutorial (Parte 1Parte 2) utili alla strutturazione di Learning Objects con ExeLearning (da www.eXelearning.net)

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Sistema Operativo e Software Open Source

Perché dovremmo utilizzare Software Open-Source? La risposta è: “Perché qualsiasi applicazione è gratuita, stabile, supportata dalle Community (in caso di problemi), libera di essere scaricata, prestata, modificata e adattata ai bisogni di ognuno e di tutti”. Le piattaforme di e-learning (Moodle, Docebo), i nostri Registri Elettronici, la maggior parte dei portali della Rete come Google Apps e altri, sono strutturati sulla base di software libero.

open

Anche i Sistemi Operativi sono più stabili, non hanno bisogno di eccessive protezioni  (Antivirus) che ne rallentino le prestazioni E non ci chiedono di inseguire aggiornamenti sempre più potenti. Ah! Dimenticavo …. Una volta puntato sulla formazione di “un docente per plesso scolastico”, non necessitano nemmeno di grande manutenzione!

Pensate ai problemi che si generano nei lavori collaborativi che prevedano l’utilizzo di editor come Word, Write, Power Point, Impress, con documenti creati con estensioni diverse spesso non compatibili tra loro, con l’uso di molteplici chiavette USB, con i rallentamenti fisiologici delle macchine con S.O. Windows, …… . Chi l’ha provato sa che è veramente dura! Quindi:

  1. CONSIDERATO CHE A SCUOLA NON SI UTILIZZANO GIOCHI AL COMPUTER CHE NECESSITINO ACCELERAZIONI GRAFICHE IN 3D
  2. GUARDANDO QUELLO CHE SI FA NORMALMENTE A SCUOLA CON UN COMPUTER COLLEGATO ALLA RETE
  3. CONSIDERANDO IL RISPARMIO CHE UN QUALSIASI STUDIO DI MERCATO POTREBBE FACILMENTE DIMOSTRARE, RISPARMIO CHE POTREBBE ESSERE DIROTTATO DAI NOSTRI DIRIGENTI DIRETTAMENTE NEL CAPITOLO DELLA DIDATTICA COLLABORATIVA E INCLUSIVA

OGNUNO DI NOI HA IL DOVERE MORALE, ETICO E PROFESSIONALE DI USARE SOFTWARE OPEN-SOURCE,  NON COME ESPERTO, MA COME UTENTE INTERFACCIATO, COME CHIUNQUE APRA IL REGISTRO ELETTRONICO, LA PROPRIA E-MAIL, IL CEDOLINO DELLO STIPENDIO, LA HOME-PAGE DI GOOGLE, DI FACEBOOK, …..

Allora, quando bisognerebbe utilizzare il software proprietario? Quando è necessario l’acquisto di CAD o software particolari (normalmente per alcune Scuole ed Istituti Superiori), per l’Office Automation, per alcuni Bisogni Educativi, per aprire e tabulare i risultati delle Prove Invalsi, e poi …. scusate ma non mi viene in mente nient’altro! Ditemelo voi!

Segnalo  la pagina  http://dida.orizzontescuola.it/news/10-motivi-usare-open-source-scuola  e consiglio, per chi voglia affacciarsi nel mondo del software Open Source, il sito dello Istituto di Istruzione Secondaria “Ettore Majorana” di Gela, ricchissimo di indicazioni e Tutorial.

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Il Blog di classe

Perché realizzare un “Blog della classe”? Ci sono motivazioni strettamente didattiche e altre legate alla Didattica stessa, ma a volte resta difficile stabilire il confine esatto. Un Blog equivale ad una bacheca sul mondo, uno spazio da mostrare agli altri e da condividere, è uno stimolo alla partecipazione da parte di ogni membro del gruppo-classe a far sì che ciò che si mostra risponda alle regole non scritte,  ma condivise con l’insegnante che rappresenta l’istituzione oltre che la guida. È uno spazio che testimonia la vita della classe, le sue attività, i laboratori, i progetti, le uscite e le gite d’istruzione; è un espediente educativo tanto affascinante quanto utile per testimoniare su uno sfondo colorato la partecipazione di tutti gli alunni che appartengono a quel gruppo, a ciò che il gruppo realizza e vive.

Oggi non è troppo complicato realizzare un così utile strumento anche se, nella maggior parte dei casi, ci si dovrà attrezzare per proprio conto. Esistono servizi gratuiti o a pagamento, ma quelli gratuiti sono “sconsigliabili” in ambito didattico in quanto: propongono sempre dei banner pubblicitari, le prestazioni restano incerte, non consentono il pieno utilizzo di plugin e soprattutto, sembra stupido a dirsi, non ci permettono di essere proprietari del nostro blog. Tra le proposte gratuite ricordiamo:

  • Altervista – Discreto servizio per la creazione del Blog.
  • Jimdo.com –  Piattaforma che dà l’opportunità di aprire un blog ma con alcune limitazioni che si possono migliorare nelle versioni a pagamento.
  • Blogger di Google – Si connette con tutte le altre Apps: Google Plus, Drive, Gmail, Hangouts, … etc.
  • WordPress.com – la piattaforma gratuita di proprietà della Automattic (WP.com) è una delle migliori per creare un blog in modo semplice e permette eventuali upgrade futuri a pagamento.

wp

Va da sé che la migliore opzione resti WordPress (CMS Open Source scaricabile liberamente da WordPress.org) su dominio acquistato (Aruba, Domini.it, GoDaddy, …), ma ciò comporta una minima formazione sull’installazione da remoto che si potrebbe comunque realizzare seguendo semplici tutorial in rete. Oltre alle infinite possibilità gratuite nella scelta di un Template (modello) adatto al nostro Blog, ci sarà la possibilità di installare tutti quei plugin necessari al suo funzionamento, alla sicurezza, al Backup dei contenuti e all’utilissimo supporto della Community. Visto che stiamo parlando di uno spazio dedicato alla Didattica, esiste tra la miriade di componenti aggiuntivi gratuiti un plugin veramente interessante che permette la creazione di contenuti interattivi adatti per la Scuola. Si tratta di  H5P. I diversi contenuti, 28 per l’esattezza, sono realizzati in HTML5, si possono condividere anche da Smartphone ed è possibile osservarli in questa pagina di Documentazione in inglese (Content Types).

Per chi abbia una buona conoscenza della lingua conviene cliccare su ognuna delle tipologie riportate e cercare il link ai rispettivi tutorial. Per esempio, il risultato di Timeline (Linea del Tempo), utile anche per attività collaborative in ogni disciplina, prima tra tutte Storia, è esemplificato da questa pagina e il tutorial è consultabile qui. Basta cercare!

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