Musica in Rete: archivi, tools, editors e converters

Ωusica!!! Quello che vi voglio proporre oggi è una mappa delle risorse audio liberamente utilizzabili e da poter reperire in Rete sia come brani musicali sia come effetti sonori da utilizzare in attività didattiche o anche commerciali. Uno sguardo particolare sarà poi dedicato agli editor musicali da scaricare come applicativi, mentre un discorso a parte verrà fatto per Soundtrap, la novità di creazione e condivisione audio via Web.

Iniziamo a parlare di grandi archivi musicali come:

  • MidiWorldpresenta un numero ingente di file in formato MIDI, veramente leggeri in termini di memoria. Ogni brano di questo tipo è la sintesi di suoni elementari e non è considerato file musicale. Il download dal portale è completamente gratuito.
  • Musopen Raccoglie tutta la musica classica del mondo e per il suo utilizzo prevede il pagamento di un canone. Gatuitamente si possono scaricare 5 brani al giorno. Non male!
  • YouTube Audio Library Sta costruendo uno spazio con musica indipendente, libera da diritti commerciali e liberamente scaricabile. Vale la pena dare un’occhiata.
  • Dig CC Mixter Anche questo portale conserva un’enorme quantità di musica con Licenza Creative Commons di autori indipendenti emergenti.

dig-cc.mixter

  • Audionautix (i cui file sono di libero utilizzo, anche per fini commerciali in cambio di un link sul proprio progetto), Free Sound (con Licenza Crative Commons) e FlashKit sono giganteschi archivi di suoni ed effetti sonori, liberamente accessibili, e catalogati secondo voci di ricerca.

Naturalmente vanno menzionato anche tutti i VideoConverter Online che permettono  appunto la conversione da un’estensione all’altra, o anche di ricavare un file di tipo .Mp3 dai video musicali di YouTube. (incolla sulla casella l’indirizzo del video che ti interessa e spingi il tasto “Converti il video”).youtube-mp3

Passando alle risorse utili per comporre musica segnaliamo i più importanti editor (saltando a pie’ pari i vari Sound Recorder di Windows e Quicktime di Mac). Tutti gli strumenti sotto riportati hanno funzioni di sound-mixing, possono togliere la voce da un brano, eliminare effetti sonori di fondo, tagliare, cucire, incollare e così via .

  • Audacity – E’ ormai considerato il capostipite di tutti gli editor musicali. Presenta una serie veramente completa di funzioni oltre all’affidabilità di un’applicazione versatile, gratuita e multipiattaforma.
  • Mp3DirectCut – E’ un tool leggerissimo e gratuito specializzato nella modifica di qualsiasi file .Mp3: modifica del volume, aggiunta di effetti sonori, riduzione o altro.
  • LMMS (Let’s Make Music) – Software completamente gratuito, multiplataforma (Windows, Mac, Linux) con cui simulare un’intera orchestra, aggiungendo anche il suono di strumenti reali.
lmms
lmms
  • Sonic-Pi Una creatura dell’Università di Cambridge che permette di creare musica di tipo elettronico grazie ad una forma di Coding la cui esecuzione genera appunto le varie melodie.
  • Traverso-DAW E’ stato concepito con licenza GNU (libero utilizzo) per funzionare su qualsiasi piattaforma e non solo, anche sui computer molto datati e con poca memoria che spesso si trovano dentro le nostre scuole.
  • MakeMusic Una suite completa con cui creare e modificare musica ad un livello quasi professionale.
  • Master Audio And Its Sidemen Un programma gratuito solo per Windows.
  • Wavosaur Uno dei più completi editor audio di libero utilizzo. E’ ricco di plugin e funzioni che consentono di gestire creazioni complesse.

    freesound
    freesound
  • Music Editor freemolto efficace anche per i non esperti che si potranno avvalere dei numerosi tutorial che girano in Rete. Gli autori non hanno dedicato il programma ai soli esperti quindi ci sono tutorial che guidano all’audio editing anche i principianti.

soundtrap

Un discorso a parte va fatto per SoundtrapAudio Recording Studio” on-line multipiattaforma che fornisce agli studenti strumenti utili per creare musica e podcast direttamente sul Web, archiviare ogni progetto musicale su uno spazio cloud dedicato e condividere tutto ciò che si vuole con chi si vuole. Testando la versione trial-30 days sembra sia possibile sperimentare tutte le potenzialità di questo gioiello destinato a qualsiasi livello di istruzione, anche universitaria.

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Google Cast for Education

Google lancia questa settimana Cast for Education. Si tratta di una app che permette di condividere l’accesso al proiettore, TV o LIM della classe da parte di dispositivi senza fili e, questa è la novità, anche appartenenti a reti diverse. Voi capite quanto questo piccolo strumento sia rivoluzionario rispetto ai tanti “screen-sharing” (condivisori di schermo) in circolazione.

Funziona con le piattaforme Windows, Mac-iOS, Chrome OS e, se qualcuno temesse per la non-presenza di Linux sappia che il Chrome Operating System si comporta esattamente alla stessa maniera in quanto poggia su kernel Linux. Utilizzando Google Classroom, integrato perfettamente con Google Cast for Education, l’insegnante potrà scegliere gli interventi dallo schermo personale degli alunni quando e come vorrà, attraverso i Settings dell’applicazione.

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Immaginiamo un’attività realizzata in classe con i tablet della scuola o con quelli personali. Come condividere tali strumenti attraverso la LIM o il videoproiettore? Cast for Education trasforma il computer del docente in un proiettore wireless per la condivisione di dispositivi, anche provenienti da reti diverse:

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– L’insegnante dovrà solo installare l’applicazione Google Cast for Education, dare un nome al proprio dispositivo e invitare gli studenti al casting dopo aver attribuito loro i permessi.
– Gli studenti invece
scaricheranno Google Cast Extension per poter “essere catturati e proiettati sulla LIM”. Da notare che si tratta dell stessa Estensione (Add-on) utilizzata per proiettare il nostro desktop o display sulla TV (da “Impostazioni” di Chrome nella barra degli strumenti nell’angolo in alto a destra del browser > clic su “Trasmetti” o nel menù inglese “Cast“)

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La versione Education di Google Cast è utilizzabile solo grazie ad una registrazione allo stesso pacchetto “Education” da parte di scuole o enti e organizzazioni Non Profit. È integrato con Google Classroom e, per il suo utilizzo, è indispensabile Google Chrome nelle versioni 51 o 52.

Oltre a Cast, sei giorni fa abbiamo assistito anche al lancio di:

  • Google Expeditions– Strumento educational per la Realtà Virtuale (VR) (come Addition di Google Apps for Education), nato sulla scorta del Google Cardboard. L’App è disponibile per tutti gli strumenti Android e, a breve, per iOS iPads e iPhones. Esiste anche un Google Expedition Kit for Schools, (non ancora disponibile in Italia) che comprende visualizzatori VR Cardboard, un router e un tablet.

  • Google Quiz – È un Add del già noto Google Forms (Moduli). Permette agli insegnanti di strutturare test a risposta chiusa. Oltre a ciò può fornire materiali aggiuntivi di ripasso come video, siti o documenti. Una volta eseguito il test il feedback per gli studenti è immediato.
  • Explain Everything lavagna interattiva e strumento di Screencasting (condivisione video)
  • Soundtrap Registratore/editor audio on-line con capacità collaborative all’interno della classe
  • WeVideo Editor Video non lineare (NLE) on-line, fornisce anche questo possibilità collaborative per degli studenti.

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